Traduzione gentilmente autorizzata dall’autrice Sally Leich (Forstal Siberians) a cura dell’Associazione Culturale Jaranga1.
Commento introduttivo all’articolo
Nonostante siano passati undici anni dalla pubblicazione di questo articolo di Sally Leich sulla rivista Dog World, credo sia estremamente attuale. Il Siberian Husky è, da standard, un cane da lavoro, ma ormai sembra essere sempre più evidente una spaccatura netta (e forse insanabile?) tra un corretto Siberian da lavoro, che unisca forma e funzione, e un Siberian da show che non ha nulla della struttura del cane da slitta. Come affermo da qualche anno, siamo in presenza di ombre di Siberian Husky, prodotte e commercializzate da coloro che si ostinano ad allevare solo esemplari per lo show (business). Non sono più Siberian Husky ma ombre di loro stessi. Allo stesso modo, spesso si assiste ad una estremizzazione priva di tipicità della razza in diversi soggetti appartenenti alla categoria cosiddetta ‘da lavoro’. Può, questo meraviglioso cane da slitta, tornare ad avere la corretta funzione, inserita in una forma che la permetta e la favorisca? Gli antichi sostenevano che la forma è sostanza: nel Siberian Husky questo si sta smarrendo ad una velocità preoccupante. Essendo un cane da lavoro, che la salvaguardia del patrimonio genetico, morfologico e strutturale (forma e funzione) del corretto Siberian Husky sia – per il futuro – nelle sole mani e menti di quei musher che con questi cani effettivamente lavorano in modo consapevole?
Fra Indi
Sally Leich (Forstal) ha avuto i Siberian Husky e si è occupata della selezione della razza per 45 anni. È stata la prima, nel Regno Unito, a lavorare con loro e con qualsiasi razza di cane da slitta, e lavora e gareggia ancora oggi. Ha collaborato in centro Europa con il famoso allevamento Kolyma Siberians, purtroppo non più attivo. Ha lavorato con molti dei più noti allevamenti di Siberian Husky da lavoro al mondo, tra cui Alaskan/Anadyr, Sepp-Alta e Vargevass. Ha partecipato ad una Specialty del Siberian Husky Club of America con più di 400 iscritti. Ha contribuito a fondare il Siberian Husky Club of Great Britain e ad istituire i programmi di screening di anca e occhio, un codice etico, seminari di formazione sul lavoro e seminari di formazione per giudici, nonché i primi contesti di gara. Sally ha assegnato il Challenge Certificate(2) nel Siberian Husky dal primo anno in cui la razza ne ha ottenuto lo status, conferendone infatti la prima serie al Crufts del 1986. È stata molte volte giudice nel Regno Unito e a molti show di club all’estero. Ha avuto l’onore di parlare alla conferenza Polar Breed, tenutasi in Svezia nel 2022, evento che si svolge solo ogni qualche anno. I Forstal Siberians sono stati felici ed onorati di comparire su Dog World nel 2009 in occasione del loro 40esimo anniversario, nella sezione dedicata ai “Grandi Allevatori” scritta da Simon Parsons. Il suo articolo è un ottimo riferimento per chiunque sia interessato agli obiettivi e ai risultati dei Forstal Siberians.
Mi ha fatto molto piacere leggere che Krystyan Greenland, negli appunti sulla razza di Our Dogs, abbia espresso serie preoccupazioni riguardo a come la nostra razza sia stata presentata sui ring da esposizione negli ultimi anni, in particolare negli ultimi due. Concordo totalmente con le sue preoccupazioni e, a nome di entrambi i club del Siberian Husky del Regno Unito, ho recentemente scritto una lettera, manifestando le medesime perplessità, al Siberian Husky Club of America, che sta stilando una nuova versione illustrata dello standard americano. È interessante notare che la stessa cosa sia stata fatta da tre Siberian Husky Club scandinavi – Norvegia, Svezia e Finlandia – dove è ancora diffuso il Siberian Husky da lavoro e con duplice attitudine(3). È opinione di tutti questi club la necessità di esprimere pubblicamente le proprie preoccupazioni dato che la situazione è diventata particolarmente allarmante.
La tendenza che vediamo attualmente sui ring da esposizione è fondamentalmente “la storia che si ripete” e credo che derivi da un malinteso di fondo sul Siberian Husky e sul tipo di lavoro per cui è stata sviluppata la razza. Quando le persone pensano ad un cane da slitta, tendono ad immaginare un cane da traino, generalmente di taglia grande e con struttura robusta. Infatti, il pubblico rimane sempre sorpreso dalle dimensioni relativamente piccole e dalla struttura esile dei nostri Siberian da lavoro e conformi allo standard del nostro Kennel Club. Fu esattamente la stessa cosa quando i Siberian Husky arrivarono in Alaska all’inizio del ventesimo secolo attraverso lo stretto di Bering. Infatti, la gente del posto (cercatori d’oro che avevano già team di cani grossi e robusti adatti al traino di carichi pesanti) guardava con totale disprezzo quei piccoli cani da slitta provenienti dalla Siberia, tanto da chiamarli “topi siberiani”. Fu solo quando alcuni team di Siberian Husky arrivarono primi, secondi e quarti alla All Alaska Sweepstakes, gara dura e prestigiosa di 408 miglia, che la gente cominciò a guardare in maniera diversa quei piccoli cani sottovalutati, rendendosi conto di quanto fossero eccezionali come cani da slitta. Curiosamente, abbiamo avuto un’esperienza simile importando i primi Siberian nel Regno Unito tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70. In quegli anni, giudici ed espositori nel Regno Unito avevano visto solo cani da slitta da traino pesante sul ring da show. Nelle esposizioni eravamo spesso nelle classi AV(4) sled dog o AV Husky e quando partecipavamo con i nostri Siberian Husky arrivavamo sempre ultimi in ogni categoria, dietro agli Alaskan Malamute e a quelli che venivano chiamati “Huskies” (oggi divisi in Groenlandesi ed Eskimo). Un noto allevatore e proprietario di entrambe queste razze pare avesse affermato che i Siberian non fossero buoni a nulla. Questo era il tipo di atteggiamento con cui dovevamo spesso confrontarci e non c’era alcun contesto di gara/di lavoro in cui potessimo dimostrare il valore della nostra razza. Sono stata la prima persona a lavorare con qualsiasi razza di cane da slitta nel Regno Unito, perché a quel tempo la gente non pensava fosse possibile fare niente del genere in un paese con un clima temperato come il nostro.
Originariamente, i Siberian sono stati selezionati per percorrere al traino lunghe distanze ad una velocità moderata, non per trainare carichi pesanti. Infatti, i Siberian Husky sono cani molto forti, ma non devono la loro forza alla massa e al peso, quanto alla corporatura e alle leve fornite da una struttura corretta. Sono una razza naturale e antica di cani da slitta, selezionata originariamente dal popolo dei Chukchi della Siberia orientale nel corso di secoli di interdipendenza. Questi animali – belli, funzionali, amichevoli, estremamente intelligenti e socievoli – si guadagnavano da vivere trainando le slitte dei Chukchi attraverso le vaste distese inospitali dei territori di caccia dove velocità, resistenza, tenacia e robustezza erano fondamentali per la sopravvivenza del popolo Chukchi e dei loro meravigliosi cani.
È triste constatare che negli anni molte razze siano state alterate dalle esposizioni e si siano trovate ad essere divise in due tipologie completamente diverse: quella da lavoro e quella da show. Generalmente, nelle razze in cui si è verificato questo tipo di divisione, i cani che ottengono buoni risultati sul ring hanno una struttura più pesante, sono più tozzi e complessivamente più massicci rispetto alle controparti funzionali da lavoro. Purtroppo, in molti paesi il Siberian Husky non fa eccezione. Il fatto che questo stia cominciando ad accadere anche nei ring del Regno Unito è una tendenza decisamente triste e preoccupante.
Quando siamo tornati dagli Stati Uniti con i nostri Siberian, siamo rimasti stupiti nello scoprire che c’erano solo altri quattro esemplari di Siberian Husky nel Regno Unito – nonostante la razza stesse già diventando famosa negli Stati Uniti. Siamo stati progressivamente coinvolti dall’allora Husky Club of Great Britain che, prendendo la nostra razza sotto la sua ala, ci ha incoraggiato ad esporre ed allevare per affermare il Siberian nel Regno Unito.
Fin dal principio siamo stati determinati a presentare sul ring un tipo di cane funzionale e con duplice attitudine e a cercare di educare i giudici ad apprezzare il Siberian funzionale e veramente tipico. Ritenevamo questo aspetto particolarmente importante perché un tipo diverso di cane stava già cominciando ad essere promosso ed esposto sui ring negli Stati Uniti e in altri paesi, quindi eravamo determinati ad evitare che una divisione analoga si verificasse nel Regno Unito. Con questo obiettivo, ci siamo prefissati di mantenere e promuovere un tipo di Siberian funzionale con duplice attitudine e di farlo accettare e riconoscere come corretto sui ring dai nostri giudici.
Nel corso degli anni, i club britannici del Siberian Husky hanno organizzato numerosi seminari e corsi di formazione per aiutare i giudici interessati a comprendere i dettagli più fini del tipo di razza e della sua funzionalità e ho prodotto personalmente molto materiale per aiutare a far capire il tipo di lavoro per il quale sono stati pensati i Siberian Husky ed il motivo per cui devono essere strutturati in una certa maniera. Far passare il nostro messaggio non è sempre stato facile, soprattutto a causa dello stereotipo che ho citato del cane strutturalmente pesante per il traino di carichi che molte persone hanno in mente quando pensano ai cani da slitta. Nonostante questo, nel Regno Unito siamo riusciti ad andare controcorrente rispetto alle tendenze che vediamo in quasi tutti gli altri paesi dove i Siberian Husky sono diventati cani da esposizione popolari. Nella nostra selezione, abbiamo avuto numerosi campioni che sono anche lavoratori eccezionali e sono stati premiati sul ring sia da giudici esperti della razza che da giudici all-round. Sebbene ci siano sempre stati alcuni giudici all-round che pensavano di sapere tutto e non erano interessati ad imparare, ce ne sono stati molti altri desiderosi di comprendere i dettagli più fini della razza e che partecipavano ai nostri seminari. Questi giudici hanno fatto del loro meglio per riconoscere e premiare sul ring un buon Siberian con duplice attitudine, quantomeno cercando di riconoscere il movimento e la struttura funzionale e da lavoro. Purtroppo molti di questi giudici sono ormai in pensione o sono deceduti (per citarne solo alcuni: David Samuel, Leonard Pagliero, Bobby James, Andrew Thomson ed Ellis Hulme). Nel frattempo, la razza è diventata sempre più popolare in tutto il mondo ed il Siberian da show sempre più diffuso, quindi i giudici all-round britannici hanno visto esempi sempre più numerosi del tipo non corretto di Siberian quando giudicavano all’estero.
Al giorno d’oggi, poiché la maggior parte delle persone che hanno Siberian da lavoro non si prende la briga di partecipare alle esposizioni a meno che non ci sia un giudice competente, si crea un circolo vizioso per cui non deve sorprendere che tutti i nostri giudici credano che il tipo di cane che riceve i massimi riconoscimenti in altri paesi sia quello giusto: semplicemente non ci sono esempi di confronto con il tipo da lavoro corretto. Questa tendenza si sta verificando anche nel Regno Unito e sembra raggiungere livelli tali che a giudici esperti della razza e che ne comprendono i requisiti da lavoro, verranno sottoposte delle candidature completamente diverse rispetto ad altri giudici che favoriscono “il tipo da show” rispetto a quello corretto. Con molti nuovi giudici abilitati ad assegnare il CC ogni anno, i club di razza temono di perdere il controllo della situazione essendoci sempre meno comprensione dei requisiti funzionali e dei dettagli più fini della nostra razza, sia tra i nostri giudici che tra gli espositori. Questa situazione è coincisa con un enorme aumento della notorietà della razza nel paese; questo, unito al fatto che oggi è molto più facile importare i cani nel Regno Unito (specialmente da paesi europei), significa che molte persone che non conoscono la razza stanno importando cani da esposizione seguendo la moda. Tutto questo implica che, negli ultimi anni, sui ring britannici i nostri Siberian funzionali siano stati ignorati a favore degli stereotipi che ho menzionato.
Abbiamo la sensazione che in molti paesi sia stata creata una caricatura della razza che ha ben poco in comune con il Siberian Husky da lavoro originario. Ne vediamo molti con zampe incredibilmente corte, toraci eccessivamente profondi e a botte, linee dorsali rigide con mancanza di flessibilità; spesso questi cani hanno anche teste piuttosto stilizzate e orecchie piccole a forma di triangolo equilatero. L’altro tipo di Siberian che sta diventando sempre più diffuso è una sorta di “mini Alaskan Malamute”, con ossatura eccessivamente pesante, testa squadrata, pesante e del tutto atipica, stop troppo pronunciato e muso profondo con mascelle pronunciate e labbra cascanti. Entrambi questi tipi di cane hanno cominciato ad essere importati nel Regno Unito, allevati ed esposti soprattutto a giudici all-round. Di solito non compaiono quando ci sono giudici, come la sottoscritta, ampiamente noti per sostenere il Siberian funzionale. Tuttavia, questi cani stanno ottenendo molto successo nelle esposizioni nonostante gli esemplari più estremi è come se fossero, di fatto, una razza diversa dai nostri Siberian funzionali e conformi allo standard.
Poiché lo standard di razza viene spesso interpretato come ho descritto, abbiamo suggerito al Siberian Husky Club of America che il suo nuovo standard illustrato potesse essere un’ottima opportunità per ristabilire l’equilibrio e sottolineare con forza l’importanza di diverse caratteristiche fondamentali che sono essenziali per un buon Siberian.
Queste caratteristiche sono: sufficiente lunghezza degli arti (in modo che la loro lunghezza sia maggiore della profondità del torace); corretta forma e profondità del torace (il torace dovrebbe terminare al di sopra del gomito); ossatura media; corretta linea dorsale con quel leggero arco molto importante sopra i lombi e una groppa di lunghezza sufficiente che si inclina di 30 gradi rispetto all’orizzontale (l’arco sopra i lombi è tuttora descritto nello standard britannico così come era presente nello standard originario di razza, ma non è più incluso in quello statunitense). A completamento di questa struttura atletica, i Siberian dovrebbero avere una testa finemente cesellata (nello standard britannico abbiamo ancora il termine “simil-volpe”, che è invece stato rimosso dallo standard americano molti anni fa insieme a tutti i riferimenti ad altri animali); occhi a forma di mandorla inseriti appena obliquamente; orecchie con forma corretta e posizionate alte sulla testa, dovrebbero essere leggermente più alte che larghe.

Il Siberian Husky dovrebbe essere in grado di raggiungere buone velocità di punta; i primi standard di razza affermavano che poteva raggiungere una velocità massima di 20 miglia all’ora(5) per brevi distanze in attività di traino. Per raggiungere ‘velocità medie da moderate ad elevate su lunghe distanze’, così come richiesto dallo standard di razza originario, questi cani dovevano necessariamente essere in grado di raggiungere tali velocità di punta. Per raggiungere queste velocità massime, i cani non dovrebbero avere una struttura troppo pesante, dovrebbero avere una lunghezza degli arti sufficiente ed un leggero arco della dorsale a livello dei lombi che consente il grado di flessibilità necessaria alle fasi di massima flessione e massima estensione in sospensione della falcata di galoppo.

È nostra opinione (condivisa con chi ha interesse nel preservare il tipo originario di Siberian funzionale in tutto il mondo) che i Siberian dovrebbero essere in grado di eseguire il galoppo a doppia sospensione, come le razze levriere, in cui ci sono due fasi dell’andatura nelle quali tutte e quattro le zampe sono sollevate da terra. Questo avviene quando queste razze corrono a tutta velocità – quando si flettono raccogliendo le zampe e si estendono completamente in sospensione; lo fanno quando corrono ad una velocità di 20 miglia all’ora. Per ottenere il galoppo a doppia sospensione, la colonna deve avere il necessario grado di flessibilità di cui quel lieve arco sui lombi è parte fondamentale. Molti degli esemplari importati recentemente nel Regno Unito, rientranti nel tipo da show che ho descritto prima, sarebbero fisicamente incapaci di eseguire questo tipo di galoppo. La loro struttura è completamente errata per il range di funzionalità richiesto da un buon Siberian da lavoro. Queste ‘caricature’ hanno spesso un trotto ‘appariscente’ caratterizzato da un notevole spreco di energie – quello che descrivo come un movimento ‘tutto azione’ in cui gli anteriori si portano in alto per ottenere una falcata più lunga e i posteriori si alzano e si allargano ad ogni passo. Purtroppo, molti sembrano apprezzare questa andatura anti-economica e appariscente scambiandola per un buon movimento. Il tipico movimento del Siberian è invece spontaneo, leggero e copre terreno senza spreco di energie.
Un’altra cosa che riscontriamo nelle nostre linee da lavoro è che si tratta di una razza molto lenta nel raggiungimento della maturità; cominciano a sembrare davvero adulti solo dai cinque anni circa in poi. Nella maggior parte dei paesi europei, un cane non può ottenere il titolo di campione prima di aver compiuto un anno. Crediamo che il lento sviluppo sia una caratteristica molto importante della razza perché se sembrano adulti già da cuccioli finiranno per diventare troppo pesanti quando avranno quattro/cinque anni, o anche prima. Abbiamo sempre sottolineato questo punto durante i seminari di valutazione della razza nel Regno Unito. In più, i cani con uno sviluppo più lento saranno in grado di lavorare bene anche in età avanzata. Non di rado il titolo di CC nel Regno Unito è stato vinto in una classe di veterani e molti dei nostri campioni con doppia attitudine non hanno ottenuto il titolo finché non sono stati veterani. Negli Stati Uniti, un cane può diventare campione quando è ancora un cucciolo e questo non giova affatto ad una razza come la nostra. Sono consapevole che si debba giudicare sul momento, ma se un cucciolo sembra fatto e finito a meno di un anno di età bisognerebbe chiedersi come sarà quando avrà tre o quattro anni. Non è sempre così, ma molto spesso un cucciolo del genere continuerà a riempirsi ed appesantirsi. Recentemente ci sono stati cuccioli molti pesanti che hanno ottenuto dei buoni risultati nei ring britannici, cani di nemmeno due anni che noi considereremmo pesanti anche se avessero cinque anni e fossero completamente sviluppati. A mio parere, un giudice con una vera conoscenza della razza non premierà un cucciolo dalle caratteristiche troppo mature. Ovviamente, un cucciolo o un giovane possono comunque ottenere il massimo riconoscimento; se un giudice conosce la razza e riconosce il potenziale di un esemplare giovane ed immaturo è giusto che venga premiato. Ci aspettiamo che un cane giovane abbia l’aspetto di un cane giovane – zampe lunghe ed aspetto incompiuto, torace che deve ancora svilupparsi con la maturità, piedi leggermente in fuori che si raddrizzeranno con lo sviluppo della muscolatura mentre, nella nostra esperienza, piedi perfettamente dritti in un cane giovane tenderanno ad andare verso l’interno a maturità raggiunta. Allo stesso modo, il torace si allarga e diventa più profondo con la maturità.

Detto questo, riconosco che alcuni dei cani apparentemente da lavoro che si vedono sui ring nel nostro paese siano troppo sofisticati e con ossatura leggera. È altrettanto vero che a volte i cani vengono presentati sotto peso e con massa muscolare non ottimale. In effetti, ho visto dei cani molto belli quando in stazione, ma che sembravano andare in pezzi appena si muovevano, con un movimento incontrollato degli anteriori e dei posteriori deboli e vacillanti. Talora questo può essere attribuito alla giovane età e alla mancanza di forma fisica, ma sicuramente non ci sono scuse per esporre dei cani che hanno una muscolatura talmente scarsa da avere un movimento instabile! I giovani che portano le zampe un pochino in fuori sono assolutamente accettabili, ma il movimento anteriore incontrollato ed eccessivamente sciolto ed il posteriore debole e vacillante che vediamo ogni tanto non è né tipico né desiderabile. Ritengo che l’equilibrio strutturale e funzionale nella nostra razza debba essere osservato con attenzione e chiunque esponga un tipo di cane con duplice attitudine debba assicurarsi che sia in buone condizioni generali e assolutamente solido nel movimento, prima di portarlo su un ring. Esporre cani di questo tipo che si muovono male non aiuta la nostra causa. Allo stesso modo, i giudici dovrebbero essere molto attenti a questo tipo di equilibrio quando danno un giudizio perché, mi spiace dirlo, alcune volte sono stati conferiti dei CC da alcuni nostri ‘specialisti della razza’ ad esemplari non equilibrati. Non ci possono certamente essere giustificazioni per questo, dato che di solito c’è una buona partecipazione di cani bilanciati e funzionali tra cui selezionare un vincitore meritevole. Mandare un cane non in forma a rappresentare la razza non aiuta la nostra causa e, semplicemente, fornisce argomenti a chi, sul ring da show, critica il tipo di Siberian da lavoro e con duplice attitudine.
Discutendo dei dettagli relativi al giudizio, è opportuno ricordare anche che il Siberian Husky è una razza naturale e dovrebbe essere presentato nel modo più naturale possibile. Dovrebbe essere lasciato libero di assumere una posizione di stazione naturale e condotto con guinzaglio allentato. Molti neofiti della razza mettono in posa in loro cani sul ring posizionandone addirittura le zampe. Tutto questo è sbagliato. Un cane può essere tenuto fermo durante la valutazione del giudice, ma non dovrebbe essere sistemato e messo in posa mentre è in stazione. Allo stesso modo, sebbene desideriamo che la nostra razza sia presentata pulita e ben curata, non è consentito il taglio di alcuna parte del pelo. Mi risulta che questo sia accaduto più di una volta di recente, presumibilmente per alterare l’aspetto del cane.
Molti sostengono che un’esposizione canina sia solo una questione di bellezza e che i cani da show non funzionali siano molto belli nei loro movimenti appariscenti, nel loro aspetto elegante e stereotipato e nel loro mantello soffice e vaporoso. Non siamo assolutamente d’accordo. Una volta che lavori con questi cani o li vedi lavorare con l’imbrago, cominci ad apprezzare la struttura atletica e realmente funzionale di un Siberian corretto e in linea con lo standard. Questo è ciò che è veramente bello: un profilo equilibrato, un movimento economico e leggero che copre terreno, una testa ben cesellata “da volpe”. La razza non dovrebbe mai sembrare tanto pesante da fare pensare ad una razza da traino pesante né tanto leggera da far pensare ad una animale da sprint, ma deve necessariamente avere tutti gli attributi che ho menzionato per essere un cane da slitta da lavoro veramente funzionale, in grado di fare il lavoro per cui è stato concepito.

È interessante notare che, mentre la razza nel suo complesso stia diventando sempre più popolare, il vero Siberian con duplice attitudine, tipico e funzionale, stia diventando sempre più raro. La stragrande maggioranza di chi partecipa alle gare di sleddog in tutto il mondo non ha più i Siberian di razza pura: ci sono così tanti cani da slitta “mixed-breed” che è ancora più importante sostenere e incoraggiare coloro che rimangono fedeli al Siberian di razza pura preservandolo come cane da slitta funzionale da lavoro. Buone linee di sangue possono andare perse molto rapidamente, anche nel giro di pochi anni, se nessuno si impegna a preservarle. Negli anni ’70 e ’80 c’erano dei Siberian funzionali con duplice attitudine davvero eccellenti in Europa centrale. In quegli anni prosperava lo sport e, con esso, il Siberian da lavoro di razza pura, tipico e funzionale. La maggior parte di questi cani erano davvero belli e avevano un’eccellente capacità di lavoro. Purtroppo, e quasi incredibilmente, questo patrimonio genetico non è stato preservato e in quei paesi ne è rimasto ben poco. Il mondo delle gare di razza pura è dominato da cani da corsa molto estremi e spesso del tutto atipici, mentre il mondo delle esposizioni è, allo stesso modo, dominato da cani da show molto estremi e spesso atipici. A mio avviso, questo è davvero tragico. Tutto quel lavoro e tutta quella selezione, fatta attraverso una valutazione attenta e prove di lavoro, sono andati persi in pochi anni.
Non è straordinario avere una razza che può essere ancora testata sul lavoro tanto quanto è possibile farlo nel Siberian Husky? Non è quindi un peccato se quei cani effettivamente in grado di lavorare non ottengano i massimi riconoscimento sui ring da show? Non è meraviglioso avere una razza con pedigree che è, o potrebbe essere, ancora veramente “adatta alla funzione, adatta allo scopo”?
Insieme ai Siberian Husky Club scandinavi (Norvegia, Svezia e Finlandia), il UK Kennel Club, il Siberian Husky Club of Great Britain e lo Scottish Siberian Husky Club hanno suggerito al Siberian Husky Club of America che la sua nuova versione illustrata dello Standard potesse essere un’occasione per descrivere chiaramente tutti gli attributi necessari di un tipo di cane da lavoro corretto, originale e funzionale. Abbiamo suggerito di includere fotografie e di sottolineare il fatto che il nostro standard di razza può, entro certi parametri, consentire alcune variazioni sul tipo. Hanno l’opportunità di aiutare a riportare la nostra razza sulla strada giusta nei ring di tutto il mondo e cominciare a riparare alcuni danni che sono già stati fatti. Ora, uno standard veramente costruttivo, informativo e ben illustrato potrebbe influenzare l’opinione pubblica in tutto il mondo ed essere potenzialmente molto positivo. Dopotutto, uno standard di razza non dovrebbe essere un modello del passato che definisca la razza per il futuro?
È veramente triste vedere la nostra razza andare incontro ad una spaccatura sempre più netta, con alcuni allevamenti di Siberian che si concentrano esclusivamente sulle esposizioni chiudendo gli occhi davanti alla possibilità che il loro tipo di cane non sia più in grado di svolgere la sua funzione originaria; e altri che si focalizzano esclusivamente sul lavoro e sulle gare, dimenticandosi dei dettagli più fini della razza stessa. Senza un ribilanciamento, tutto questo non porterà ad altro che ad una progressiva divisione e ad una situazione in cui le due tipologie di cane sembreranno razze completamente diverse. È questo che vuole la gente? Per oltre quarant’anni siamo riusciti, nel complesso, ad impedire che ciò accadesse in questo paese. Vogliamo davvero che accada ora? A mio parere, e secondo il punto di vista di tutti coloro che supportano l’idea di un Siberian Husky funzionale e con duplice attitudine, compresi entrambi i club di razza britannici e i club di razza di Norvegia, Svezia e Finlandia, la situazione è davvero disastrosa. Questo è il motivo per cui pensiamo che adesso sia così importante esprimere pubblicamente il nostro punto di vista. Riteniamo che la nostra razza abbia raggiunto una situazione critica in questo paese e condividiamo questa prospettiva nella speranza che i veri Siberian Husky, questi eccellenti cani da lavoro e atleti straordinari, possano ricominciare ad essere accettati come corretti, riconosciuti ed apprezzati nei ring da tutti i giudici che assegnano il CC.

Note
- Il testo è la traduzione integrale dell’originale scritto da Sally Leich “The Siberian Husky. Fit for function or not?” pubblicato sulla rivista Dog World, pagg. 16-17, 29 Agosto 2014.
- Nel resto dell’articolo si fa riferimento al Challenge Certificate con la sigla CC.
- Termine zootecnico riferito a razze animali con duplice funzione (es. bovino da carne e da latte). In questo contesto, l’autrice si riferisce ad un Siberian Husky da lavoro che abbia anche delle caratteristiche apprezzabili in esposizione, nel rispetto dello standard e delle origini della razza.
- Any Variety class: classe di esposizione aperta a tutte le razze.
- Circa 32 km/h.
* * * Foto di copertina da AA. VV., The Siberian Husky, The International Siberian Husky Club, Inc. 1994: Leonhard Seppala davanti al Parlamento ad Ottawa (CAN) con i leader Tserko (di importazione) a destra e Bonzo (Harry x Kolyma) a sinistra. In point, Kreevanka (di importazione) a destra e Bijou (origine non nota) a sinistra. Dietro a Bijou, il cane con la mascherina è Smoky (origine non nota). Il cane scuro dietro alla testa di Kreevanka sulla destra è Matte (origine non nota). Il cane con il muso bianco dietro a Bijou e Smoky è Kingeak (Togo x Rosie). 6 febbraio 1931.
Ringraziamo Sally Leich e Forstal Siberians per l’occasione di condivisione.


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